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Appello a chi ama la vita e vuole garantire un degno futuro a figli, nipoti e future generazioni del nostro pianeta !

E’ urgente (anche se molti ricercatori ritengono che si è ormai superato il punto di non ritorno) creare un rivoluzionario movimento per la Qualità della Vita (QdV) per fermare la barbarie in atto che, come emerge dai più seri studi scientifici realizzati a partire dal 1973 (dal club di roma), potrebbe comportare nell’arco dei prossimi 80 anni la fine della civiltà umana se non addirittura della stessa vita sul pianeta in un contesto di squallida pattumiera planetaria e di indicibili sofferenze.

Produrre e consumare senza limiti !?!?!

Siamo di fronte ad una crisi strutturale globale umana ed ecologica creata da un totalizzante pensiero economico unico, innescato dal nostro occidente, basato sul concetto che la felicità e lo scopo della vita sarebbe di produrre e consumare senza limiti secondo le cosiddette leggi di mercato.

Tale irrazionale e mortifera impostazione implica la distruzione della madre-terra e la guerra di tutti contro tutti ed è sostenuta da interessati potentati internazionali ma è resa possibile dall’aggressione pubblicitaria (la seconda parassitaria spesa al mondo dopo gli armamenti) a partire dall’uso e dalla vigliacca formattazione consumistica dei bambini.

Guerra, fame, miseria, mutamenti climatici, malattie sociali, globale estinzione di specie viventi, bibliche migrazioni, mancanza di democrazia e dittature, infelicità globale sono effetti collaterali di tale sistema ed il mito della crescita economica generalizzata è una “cagata pazzesca” (copyright Fantozzi).

Non si contratta con i principi delle leggi fisiche!

Le risorse della terra sarebbero sufficienti a garantire a tutti quanto previsto dalla dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 ma, in presenza di risorse non infinite, bisognerebbe avere una adeguata impronta ecologica e nessuno stile di vita nazionale dovrebbe essere incontrattabile !
Tale scelta, tra l’altro, potrebbe far riscoprire la gioia della socialità!

Passare dalla democrazia delle elezioni dei capi-bastone a quella diretta

L’Italia, paese occidentale tra i più penalizzati, dovrebbe stipulare un nuovo patto costituzionale passando da una democrazia formale (attualmente i cittadini non possono neppure esprimere un parere su temi importanti quali guerra e tasse) ad una reale diretta che permetta ai cittadini di decidere velocemente sulle questioni più urgenti.
In particolare sul debito, peso insopportabile per le future generazioni, bisogna disfarsi della produzione di merci e servizi inutili e dannosi e farla finita con la malavita.
Sulla disoccupazione bisogna puntare ad una immediata e drastica riduzione dell’orario di lavoro ed alla conseguente piena occupazione.

Il Costa Rica dimostra che le risorse impiegate negli eserciti possono essere più proficuamente utilizzate per le esigenze sociali.

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